La sentenza n. 31574/2022 ha avuto il grande pregio di accendere un faro su un istituto presente da sempre nel codice civile ma raramente applicato nelle aule di giustizia e che tuttavia potrebbe, se correttamente utilizzato, contribuire alla modernizzazione e all’effettività della tutela risarcitoria del danno alla persona.
Con l’ambizioso obiettivo di provare a sistematizzare il delicato tema della liquidazione del danno del macro-leso in forma di rendita, la Cassazione ha sancito una serie di punti cardine, una sorta di perimetro di operatività dello strumento della rendita al fine di “realizzare una tendenziale corrispondenza fra permanenza del danno e permanenza del risarcimento”.
Ma tante questioni rimangono controverse:
- potrà il giudice di merito disporre il risarcimento del danno mediante rendita vitalizia anche contro la espressa volontà della parte che abbia chiesto il risarcimento solamente mediante capitalizzazione della somma dovuta dal danneggiante?
- la rendita vitalizia è preferibile quando non è possibile accertare la ridotta aspettativa della vittima oppure questo parametro è irrilevante?
- come inciderà l’evoluzione diacronica della malattia sulla rendita precedentemente disposta? E l’importo riconosciuto a titolo di rendita vitalizia è modificabile, ove mutino le condizioni del danneggiato, con particolare riguardo al decesso della vittima o ad una (certamente rara ma sempre possibile) regressione della malattia?
- la rendita vitalizia è ammissibile anche nelle ipotesi di micropermanenti o comunque di invalidità di non grave entità oppure è necessario superare una soglia minima, pari ad almeno il 50% di invalidità?
- è condivisibile il criterio di calcolo della rendita indicato dalla Cassazione, fondato sull’aspettativa di vita media anziché su quella concreta del danneggiato?
- è determinabile scientificamente la ridotta aspettativa di vita del macroleso?
- se sì, si può egualmente ricorrere all’istituto della rendita? Come si calcola in questo caso?
Questi e molti altri interrogativi posti dal tema del risarcimento in forma di rendita del macroleso saranno trattati nell’ultima sessione pomeridiana di venerdì.
Dott.ssa Ilaria Gentile