
La vignetta che un giovane artista ha preparato per il nostro XXXIII Annual Meeting è emblematica: il soggetto si pone il dubbio se la terra è piatta o sferica ma tutti sappiamo quale è la realtà!, ma esistono anche nel nostro settore i terrapiattisti.
Non possiamo più continuare a discutere per giornate intere secondo gli schemi classici del passato, per esempio di una legge, cominciando dal “de iure condendo” per arrivare al “de iure condito” e continuare per anni a commentare delle sentenze di merito nonché di di Cassazione.
Il mondo è cambiato.
Sulla Responsabilità Professionale, dopo i decreti attuativi crediamo ci sia ben poco di interessante da dire, salvo che per i tecnici ad alta professionalità del settore.
CI sono voluti più di vent’anni per avere una norma sul Risarcimento del Macrodanno, parliamone una buona ultima volta, poi cambiamo registro se nulla di veramente nuovo accade.
Per quello che ci riguarda l’argomento si può chiudere come tema di interesse generale. Per contro, ci sono molti altri aspetti da approfondire in confronti monotematici: dalla riduzione della capacità lavorativa generica e specifica, alle spese mediche presenti e future e delle spese di assistenza, dal danno riflesso alla sofferenza menomazione correlata al danno incrementale, ecc.
Oggi i professionisti si interrogano sul futuro della professione, della rivoluzione che sta apportando in tutti settori il dilagare nell’uso quotidiano dell’intelligenza artificiale.
Questo crediamo sia il “busillis” da monitorare visto che le professioni che operano nel campo del Risarcimento del Danno alla Persona arrivano in ritardo rispetto ad altri ambiti professionali e dare una risposta a chi si interroga sul proprio presente e futuro.
Per questo il titolo del congresso, ridotto ad una giornata per essere più smart preferendo, semmai, di creare nel corso dell’anno più occasioni di incontro per approfondire dei singoli argomenti è: “CONIUGHIAMO CULTURA, DOTTRINA E TECNOLOGIA PER UNA EQUA VALUTAZIONE DEL DANNO ALLA PERSONA ED IL RILANCIO DELLE PROFESSIONALITÀ”.
In sintesi, in questa fase di profondi cambiamenti, il buon professionista dovrà ragionare in una logica imprenditoriale ed essere espressione di una sintesi operativa che parta da una buona base culturale e dottrinale che possa essere trampolino di lancio verso il cambiamento che ha ormai accelerato il passo e rischia di travolgere chi non ha saputo vedere la realtà rimanendo ancorato ai vecchi schemi lavorativi.
Abbiamo cominciato nel 2021 con il XXIX Annual Meeting a parlare di innovazione digitale delle nostre professioni quando altri parlavano di “deficienza artificiale” o dell’insostituibilità, come dogma, del ruolo del professionista.
E’ il momento del ragionevole dubbio per tutti, il mondo va in quella direzione e corre.
Troviamoci il 7 novembre a Roma, nella solita splendida sede vicino piazza Navona, per un solo giorno, ma con lo sguardo rivolto all’orizzonte.
Giovanni Cannavò
EVENTO ACCREDITATO PER
MEDICO CHIRURGO (tutte le Discipline): 2,4 CREDITI ECM.
AVVOCATO: in fase di accreditamento